III Giornata dei nonni e degli anziani. Custodi delle radici.
La Giornata mondiale dei nonni e degli anziani istituita da Papa Francesco nel 2021, ricorre ogni quarta domenica di luglio, in prossimità della memoria liturgica – 26 luglio – dei Santi Gioacchino ed Anna, nonni materni di Gesù. I loro nomi sono riportati nel Protovangelo di Giacomo, uno scritto apocrifo del II secolo d.C. e tale ricorrenza è inserita anche nel calendario della liturgia delle Chiese di Oriente. La Giornata, che quest’anno cade il 23 luglio, secondo le parole del Papa “vuol essere un piccolo segno delicato di speranza per loro e per la Chiesa intera”.

La vecchiaia è una fase della vita complessa, difficile da interpretare. Ma non può essere una fase di abbandono. È quello che il Papa ci ricorda a più riprese invitando quindi la società a non lasciare gli anziani ai margini ma a considerarli ancora come parte attiva e indispensabile per la comunità. E chiedendo alle istituzioni di costruire per loro un piano esistenziale prima ancora che un piano assistenziale.
Per questa edizione, il tema conduttore è un passo evangelico tratto da Lc 1,50: “Di generazione in generazione la sua misericordia”. Partendo dall’incontro tra Maria e l’anziana cugina Elisabetta, il messaggio tende quasi a stabilire un patto generazionale collegando la giornata con l’evento mondiale della gioventù, dal tema: “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39), che avrà luogo a Lisbona dal primo al sei agosto 2023. “Nell’incontro tra Maria ed Elisabetta, – scrive il Papa – tra giovani e anziani, Dio ci dona il suo futuro. Il cammino di Maria e l’accoglienza di Elisabetta aprono infatti le porte al manifestarsi della salvezza: attraverso il loro abbraccio la sua misericordia irrompe con gioiosa mitezza nella storia umana”.
“Con la celebrazione della sua terza edizione, la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani si conferma come un appuntamento fisso nella vita delle nostre comunità ecclesiali e si arricchisce di nuovi significati – è il commento di Gleison De Paula Souza, Segretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e del Card. Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita –. L’attenzione ai nonni ed agli anziani, infatti, non è solo un dovere di gratitudine e di affetto, ma una necessità per costruire una società più umana e fraterna. Il Santo Padre ci invita a riconoscere il loro valore nella trasmissione della fede e della speranza alle nuove generazioni e a farlo in maniera non occasionale, ma permanente. Non si tratta, cioè, di celebrare una volta all’anno i nostri cari anziani, ma di farli sentire parte integrante della nostra famiglia cristiana e della nostra storia comune. Del resto in molti luoghi del mondo essi sono il punto di riferimento per le comunità e i custodi della memoria. All’interno delle nostre comunità si impone, perciò, un cambiamento di mentalità, superando quei pregiudizi che fanno apparire gli anziani come persone passive ed inutili ed abituandoci ad un’attenzione pastorale contrassegnata dalla reciprocità e dalla condivisione”.
Per l’occasione è concessa indulgenza plenaria per i nonni, gli anziani e tutti i fedeli che, motivati da “spirito di penitenza e carità”, parteciperanno il 23 luglio, alla Messa che Papa Francesco presiederà alle 10 nella Basilica di San Pietro, oppure alle diverse celebrazioni che si svolgeranno in tutto il mondo.
Nell decreto, della Penitenzieria Apostolica si ricordano le consuete condizioni per acquisire l’indulgenza: la confessione sacramentale, la comunione eucaristica e la preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
PREGHIERA PER LA 3a GIORNATA MONDIALE DEI NONNI E DEGLI ANZIANI
Vergine Maria,
Madre di fede e di speranza,
modello per questa umanità piegata dall’indifferenza,
rendimi disponibile come Te
ad accettare la volontà di Dio,
a magnificare e lodare la Sua Misericordia.
Maria, Madre di fortezza,
Tu che conosci il mio cuore,
non permettere che io mi scoraggi.
Consegno con fiducia la mia vita nelle tue mani.
Guarisci le mie ferite,
la tua tenerezza mi accompagni nel cammino.
La tua presenza, Madre d’amore,
ci porti a sperimentare la gioia
di vedere le nostre famiglie unite.
Aiutami a trasmettere la tenerezza e l’Amore di Dio
ai nipoti e ai giovani
affinché, oltre a pregare per loro,
possiamo pregare con loro.
Intercedi Maria, per me, il dono dello Spirito Santo:
sostenga la mia debolezza;
soffi nel mio cuore la consolazione
di poter lasciare tracce di fede tra i giovani,
la testimonianza della bellezza della vita,
la consapevolezza che la vita ha un limite
e che oltre ci attende l’abbraccio del Padre.
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