La riabilitazione motoria è la scienza che comprende l’insieme delle procedure basate sulle azioni biologiche di diversa forma ed energia, impiegate nel trattamento dei pazienti che presentano una invalidità, una malattia o una lesione al fine di ottenere la riabilitazione funzionale e di prevenire disfunzioni e deformazioni.
Il programma riabilitativo si articola in due diversi livelli.
Il primo vede come destinatari i soggetti maggiormente compromessi ed è caratterizzato da un lavoro prevalentemente posturale e di mobilizzazione passiva.
Ciò è dettato dalle specifiche peculiarità di questi utenti: non collaborativi, con grossi deficit motori e, spesso, oppositivi.
Le finalità sono principalmente di rieducazione posturale e di mobilizzazione articolare in ragione della tendenziale inerzia che li caratterizza e della conseguente scarsa motricità volontaria.
Il secondo livello è rivolto a soggetti che possono eseguire l’intervento terapeutico nel modo più autonomo possibile mediante consegna verbale o per imitazione.
Per il raggiungimento degli obiettivi può essere usata anche la fisioterapia strumentale.
Fattori fondamentali da considerare nel progetto terapeutico riabilitativo sono l’attenzione, la memoria e la motivazione mostrati dal paziente nel risolvere il compito proposto dal riabilitatore. Tutto ciò per favorire i meccanismi di recupero dell’assistito.