Mihi vivere Christus est. Don Romolo Mariani, luminosa stella della costellazione Orione.
In occasione del trigesimo della morte di don Romolo Mariani, il Centro di Savignano, in segno di gratitudine per l’affetto di lunga data da lui ricevuto, ha realizzato un omaggio in sua memoria che ripercorre alcuni momenti significativi della sua vita, a testimonianza del prezioso dono che egli ha saputo essere per gli ultimi e i diseredati della terra.
Nella sua storia si riflette l’anima di don Orione da lui scandagliata e fatta propria per farsi egli stesso strumento di Provvidenza “sempre curvo sulle necessità del prossimo”.
All’interno della vocazione religiosa ha saputo con grande efficacia lumeggiare specifici aspetti del Fondatore, tra cui il più eloquente si può riconoscere nel dinamismo creativo.
Persuaso che l’albero della carità fruttifica solo se impiantato da mani fiduciose nella misericordia di Dio, ha posto a servizio del Vangelo tutto sé stesso per il riscatto umano e spirituale delle anime abbandonate e sole. Per questo si è lasciato interrogare dai poveri ascoltando il lamento di chi ha visto la propria umanità violata nei bisogni fondamentali.
Don Romolo è stato l’animatore dei giovani, il conforto degli anziani, il sostegno dei disabili. Eppure, al di là di ciò che ha saputo realizzare in Italia, in Sud America e in Africa, rimane impresso lo stile che ha caratterizzato il suo apostolato. Ha frequentato il mondo per andare incontro alle istanze dei più poveri ovunque seminando la speranza, reclamando la giustizia, coltivando la pietà. In lui, e nella sua azione, riluce lo spirito garibaldino che don Orione aveva impresso alla Congregazione. E in questo è stato degno continuatore dell’opera dell’altro faro della sua vita: don Gaetano Piccinini, come lui marsicano, altra luminosa stella della costellazione Orione.
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