Campagna vaccinale 2020-2021: il controllo delle forme influenzali in epoca Covid-19
L’emergenza da COVID-19, con cui da febbraio ci stiamo misurando con grande difficoltà, induce in vista della stagione invernale a rafforzare le misure per la salvaguardia della salute affinché il sistema sanitario abbia la capacità di rispondere alle situazioni di crisi. In tal senso, il programma di vaccinazione antinfluenzale assume particolare rilevanza, soprattutto se si considera quali esiti possano ingenerarsi, per la gestione sanitaria pubblica, con la contemporanea circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2.
Con l’avvicinarsi dell’inverno si prospetta la necessità di evitare o quantomeno ridurre i rischi di sovraccarico sul Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che la compresenza di Sars-CoV-2 e virus influenzali fatalmente si presenteranno non appena i sintomi di stagione cominceranno a proliferare sulla popolazione. Così, oltre a potenziare l’attività di controllo tramite test, si richiede di estendere il più possibile la copertura vaccinale antinfluenzale. In tal senso la circolare del Ministero della Salute del 4 giugno scorso raccomanda il vaccino “per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni al vaccino”, dando particolare riguardo ad alcune categorie di popolazione a rischio. Ciò con l’intento di ridurre gli effetti nocivi dell’influenza stagionale e di limitare il rischio di sovraccaricare i servizi sanitari territoriali e le strutture ospedaliere. La vaccinazione contro l’influenza, infatti, permette di centrare meglio la diagnosi e la cura dei casi sospetti limitando di fatto errori di valutazione sui sintomi che si presentano simili tra influenza e Covid-19. La vaccinazione antinfluenzale, inoltre, riduce il rischio di complicanze dell’influenza nei soggetti a rischio.
La Circolare Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021, pubblicata dal Ministero della Salute, contiene informazioni sulla sorveglianza epidemiologica e virologica e fornisce raccomandazioni per la prevenzione dell’influenza attraverso la vaccinazione e le misure di igiene e protezione. Per una migliore diffusione delle strategie vaccinali esorta all’utilizzo di campagne di informazione e di educazione. La somministrazione quest’anno viene anticipata agli inizi di ottobre ed in Campania parte da oggi.
La Circolare, individua le persone ad alto rischio in una tabella che elenca: donne in gravidanza o nel periodo post-partum all’inizio della stagione epidemica, soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie quali malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, malattie cardio-circolatorie, diabete mellito e altre malattie metaboliche, obesità, insufficienza renale, malattie del sangue, malattie oncologiche, malattie del sistema immunitario, epatopatie, malattie infiammatorie croniche. Controindicazioni al vaccino sono invece evidenziate per i lattanti al di sotto dei sei mesi (causa carenza di studi clinici sugli effetti relativi a tale fascia d’età) e soggetti che abbiano manifestato reazioni allergiche gravi a seguito di somministrazione di una dose antecedente.
Visto l’attuale contesto epidemiologico determinato dalla circolazione di SARS-CoV-2, il documento raccomanda di agevolare nella somministrazione del vaccino gli operatori sanitari e le altre categorie socialmente utili, nonché i donatori di sangue. È prevista, come ogni anno, la somministrazione gratuita del vaccino ai soggetti a rischio e agli over 65; ma per questa stagione, a causa dell’emergenza Covid-19, è ampliata l’offerta gratuita del vaccino alla fascia d’età 60-64 anni.
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