DON ORIONE – 12 MARZO: Ricordo del Fondatore nel dies natalis
Don Flavio Peloso ricorda il Fondatore e manda un messaggio dall’Ucraina, in visita ai Confratelli.
Il superiore generale, Don Flavio Peloso e il consigliere generale Don Silvestro Sowizdrzal si trovano in vita ai Confratelli di L’viv – Leopoli, in Ucraina per condividere l’impegno di quel recente germoglio della “pianta unica con molti rami” che è la Piccola Opera della Divina Provvidenza. Don Flavio invia tramite www.donorione.org un saluto a tutta la Famiglia Orionina.
Carissimi Confratelli e tutti della Famiglia Orionina
Oggi 12 marzo celebriamo il dies natalis di Don Orione, cioè la sua nascita in Cielo. La festa liturgica è stata fissata al 16 maggio, ma in Paradiso festeggiano Don Orione il 12 marzo, suo dies natalis.
Ci uniamo tutti con un pensiero e una preghiera fraterna nel ricordo del comune Padre.
Ho nel cuore ancora le belle e commoventi celebrazioni di Genova, ove abbiamo ricordato il centenario della partenza per il Brasile dei primi missionari. Ieri sera sono arrivato a L’viv – Leopoli, in Ucraina, ove l’abbraccio di Don Orione è arrivato da soli 13 anni. Una nuova missione in un paese di antica tradizione cristiana, soprattutto ortodossa. Mi viene alla mente un accenno missionario fatto da Don Orione proprio nella sua famosa “ultima Buona Notte” dell’8 marzo 1940, a Tortona.
Fece un cenno ai diaconi che stavano per essere ordinati e in particolare a Don Kisilak che sarebbe stato ordinato sacerdote il giorno dopo.
“Sono venuto a salutarvi, spiacente di non poter assistere alla prima Messa del nostro fratello che viene ordinato domani… a Roma (Don Colomanno Kisilak). E’ questo il primo Jugoslavo a cui oggi ho scritto e che si prepara a partire fra venti giorni per le Missioni. Partirà il 28… Bella cosa salire l’Altare, prendere la Benedizione del Papa, andare di corsa a salutare i suoi e poi partire per le missioni! E spero che insieme partiranno altri, tra cui alcuni polacchi, ai quali ho rivolto una preghiera: che andassero a prendersi cura dei loro fratelli”.
Se queste parole ci fanno ancora vibrare il cuore sarà un segno che siamo vivi. Siamo pronti a “partire per le missioni” e per la missione, dove siamo, con un atteggiamento più pastorale, vicino alla gente, generoso e gioioso? Bergoglio-Francesco ha detto a noi Orionini che dobbiamo essere “callejeros” (in strada, per strada). Credo che in questo modo faremo contento Don Orione come fecero Don Kisilak e ad altri giovani pronti a “partire per le missioni” e a “prendersi cura dei loro fratelli”.
Un caro saluto, augurio e preghiera a tutti da L’viv.
Don Flavio Peloso
Questa mattina ho meditato e pregato dopo aver letto queste pagine…..