“Vedere e sentire Cristo nell’uomo”

Ott 4, 2017Formazione, Incontri e conferenze, NotizieDonOrione Savignano0 Comment

Incontro di formazione carismatica al personale sul tema: “La responsabilità nella relazione d’aiuto”.

Reintegrato l’intero staff dopo il rientro dal periodo di riposo estivo, la direzione del Centro ha convocato, nella mattinata del 26 settembre, tutto il personale per un incontro di ricognizione delle attività anche in vista della pianificazione dell’ultimo trimestre 2017.

Come da tradizione, la parte iniziale dell’incontro è stata riservata ad una riflessione etica che prende spunto dal dovere che ogni casa dell’Opera Don Orione ha di riproporre costantemente la lezione del fondatore e testimoniarne il carisma.

Per l’occasione il direttore del Centro ha improntato il suo intervento sulla “Responsabilità nella relazione di aiuto”. Facendosi guidare da una pagina di don Orione, ha ricordato come il fondatore nel suo programma avesse più volte riaffermato il dovere di vedere e sentire Cristo nell’uomo e, sulla scia di tale impegno, quante espressioni concrete di servizio ai sofferenti, da lui dettate, abbiano anticipato le varie direttive e raccomandazioni richiamate oggi in ambito socio sanitario sull’assunto della centralità del paziente e sull’obbligo di salvaguardia della dignità umana. In quest’ottica, puntuale è giunta la raccomandazione affinché ogni operatore sia attento a sperimentare e condividere la sollecitudine verso chi è sofferente.

A margine della conversazione, il direttore ha quindi dato conto sullo stato del progetto “Vita di qualità” adottato dal Centro e portato avanti da qualche anno per dare poi un accenno sulle prossime tappe di sviluppo.

Nella seconda parte dell’incontro, il dott. Battiloro, direttore sanitario della struttura, ha introdotto alcune tematiche relative all’andamento dei reparti con l’intento di affrontare alcune problematiche e proporre correttivi anche al fine di impostare le strategie di lavoro in vista dell’ultimo scorcio d’anno.

Per motivi organizzativi il momento conviviale che avrebbe dovuto concludere la mattinata è stato spostato al sabato seguente.