Peregrinatio Mariae: la Madonna Incoronata in visita a Savignano Irpino
La statua della Madonna Incoronata di Foggia sosterà nella comunità parrocchiale di Savignano Irpino dal 3 al 6 agosto come pellegrina di speranza che va incontro ai suoi figli con l’intento di risvegliarne la fede e assicurar loro consolazione. Il paese si prepara così ad accogliere con spirito d’amore e devozione un’icona dalle origini antichissime che grande eco riscuote tra i colli e le valli irpine, daune e lucane.
Secondo una suggestiva espressione di Paolo VI, i Santuari sono «cliniche dello spirito per il mondo moderno», nate per curare le ferite dell’anima nel loro proporsi – parole di Giovanni Paolo II – come luoghi di riconciliazioni e oasi di pace.
E tra i santuari, quelli mariani, per loro natura, si caratterizzano in questa peculiare missione evangelizzatrice di tessere “le fila dell’annuncio e dell’azione missionaria attraverso le varie espressioni di quella che solitamente chiamiamo “pietà popolare”. (Francesco, motu proprio, “Sanctuarium in Ecclesia”). Infatti, essi sono luoghi che, più di ogni altro, nella devozione alla figura della Madonna, ne contemplano il segno della presenza viva del Cristo incarnato e ne vivono il messaggio evangelico.
Lo stesso messaggio che ci racconta la premura di Maria nei confronti della cugina Elisabetta che si affretta a visitare in ragione del suo stato di attesa. Un messaggio di solidarietà per la cugina vissuto nella condivisione di un disegno più grande. E proprio come nel passo di Luca (Lc, 1, 39-42) ancora nei giorni nostri Maria ripete, attraverso il suo simulacro, lo stesso gesto di sollecitudine e si fa pellegrina, intenta a portare il segno di una rinnovata speranza che si apre ogni volta al mistero dell’annunciazione. In più, il suo peregrinare si fa simbolo dell’esperienza umana che nello spazio provvisorio della vita cerca tracce sulla via della salvezza.
La Peregrinatio Mariae è un evento religioso che consiste nel portare la statua o l’immagine della Vergine Maria tra le diverse comunità di un territorio, con lo scopo di promuovere la fede e rafforzare il legame tra la comunità cristiana e la figura della Madonna. Ma acquista anche un valore sociale e culturale, in quanto favorisce l’incontro tra le persone, la condivisione e la riscoperta delle tradizioni locali legate alla devozione mariana.
Questo tipo di pellegrinaggio ha avuto origine in Francia, ma si è diffuso in molti paesi, tra cui l’Italia, soprattutto nel periodo del dopoguerra. Una tradizione a cui non si sottrae lo zelo dei custodi del santuario dell’Incoronata di Foggia che da tempo accompagnano la statua della Madonna nera nei suoi pellegrinaggi tra le popolazioni daune, lucane e irpine che ne richiedono la visita.
La statua, scolpita in legno di noce, risale al periodo a cavallo tra il XIII e il XIV secolo e fa eco ad un mirabile evento, l’apparizione della Madonna ad un nobile e un contadino, che la tradizione fa risalire all’ultimo sabato del 1001.
Questa volta la sua presenza è attesa nella comunità parrocchiale di Savignano Irpino. Il parroco, insieme al rettore del santuario hanno definito il programma che presentiamo nella locandina. La statua sarà accolta in paese alle ore 17,30 del 3 agosto e protrarrà la sua permanenza per tre giorni con la partenza prevista nella serata del 6. Così, quest’anno, Savignano unirà alle rituali celebrazioni per la festa di sant’Anna, patrona del paese, un ulteriore momento di intimità del cuore con un modello di fede da cui recuperare nella preghiera l’importanza dell’umiltà, dell’obbedienza alla volontà di Dio e dell’amore per il prossimo.

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