Giornate di formazione al Centro: La relazione con la persona fragile
Nell’ambito delle giornate formative che il Centro ha programmato per questo inizio di primavera sia in ambito riabilitativo che assistenziale, per quest’ultimo comparto è stato ideato un corso formativo diviso in tre giornate dedicate al tema: “La relazione con la persona fragile”. In realtà si tratta di un percorso iniziato tre anni fa grazie alla collaborazione dell’associazione Agape di Milano, autorizzata dal Validation Training Institute a promuovere il metodo “Validation”: un approccio con il paziente teso in primo luogo a dare valore alla persona, con cui comunicare su un piano emotivo, in modo da restituire valore alla relazione.
Il corso è stato programmato per il personale che opera nella residenza assistenziale laddove “La relazione con la persona fragile” si sviluppa nella quotidianità con tutte le difficoltà che essa comporta specialmente nel dialogo con persone affette da patologie degenerative.
Questa terza edizione è stata condotta dalla dott.ssa Roberta Sambrotta, insegnante presso l’Associazione Agape con cui il Centro ha maturato una proficua collaborazione nel percorso di apprendimento sulla comunicazione con l’anziano fragile così come declinata secondo il metodo Validation®. Come si ricorderà, il metodo Validation® è un modello comunicativo che insegna ad incontrare l’anziano affetto da demenza là dove si trova, accettandolo così come è, senza pretesa di cambiamento. L’obiettivo – di un cammino che si sta rivelando come un processo di formazione permanente – è quello di ampliare le conoscenze e competenze degli operatori nella gestione della relazione di cura con la persona fragile e/o affetta da demenza, e di rendere omogenea e trasversale la formazione tra le diverse figure professionali.
Il corso è stato suddiviso in tre appuntamenti. Il primo, che ha occupato l’intera giornata, ha avuto un taglio più pratico affiancando la teoria con verifiche sul campo. Gli altri due appuntamenti realizzati in remoto hanno rivolto l’attenzione sugli strumenti di comunicazione efficace. In tale contesto, la dott.ssa Sambrotta ha illustrato e approfondito quelle tecniche verbali e non verbali da adottare a supporto delle frequenti difficoltà relazionali che si verificano nella quotidianità di familiari e operatori, con l’obiettivo di permettere all’anziano di esprimere sé stesso, indipendentemente dal contenuto cognitivo.
Durante le sedute è stato possibile per gli allievi esporre casi in cui sono stati coinvolti nello svolgimento del lavoro e condividere con la relatrice le possibili risposte che possono essere messe in campo.
Al termine del corso è stato confermato un nuovo appuntamento per il prossimo anno.
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