“Erano assidui nella frazione del pane” (At 2,42)
1) Prima parte: l’anno dell’Eucaristia [1]
a) Il testo degli Atti: “Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’ unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere”.
Quattro le parole chiavi: didaché (doctrina), koinonia (communicatione), klàsei tou artou (fractionis panis), proseuchàis (orationibus).
Il v. 42 enumera i quattro «fondamenti» della chiesa: insegnamento degli Apostoli, unione fraterna, frazione del pane, preghiera. Forse vi è un richiamo, da parte di Luca, dei «tre pilastri del mondo», che secondo la tradizione giudaica sono: la Legge (Torâh), il culto (‘Abôdâh), e le opere di misericordia (Ghemilût hasadîm) [2]. “Il v. 42 presenta una rilettura di questi tre princìpi fondamentali: l’«insegnamento degli apostoli», che riguarda la persona di Gesù, il suo messaggio e la sua azione, conferma e porta a compimento quello della Torah; le opere di misericordia sono diventate la «comunione» fraterna (la koinonía), mentre il culto, già sdoppiato in sacrifici e preghiere a partire dall’esilio, ora si sviluppa in «frazione del pane» e «preghiere». Il radicamento della comunità nel giudaismo viene ancora una volta sottolineato da Luca, che mette in luce allo stesso tempo le differenze” [3].
I primi cristiani erano assidui – perseverantes – nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli, nella comunione fraterna, nella frazione del pane e nella preghiera (2,42). Quattro pilastri, dunque. Uno non può esistere senza l’altro. Non ha senso pregare se non sono in comunione; non ha senso spezzare il pane, se navigo nell’egoismo; non ha senso un cristianesimo «fai da te», perché siamo fondati su Cristo e sulla comunità apostolica. Ci chiediamo: quale di questi pilastri si sta sgretolando nella nostra comunità?
b) Il magistero di Giovanni Paolo II:
- Tertio millennio adveniente: “Essendo però Cristo l’unica via di accesso al Padre, per sottolinearne la presenza viva e salvifica nella Chiesa e nel mondo, si terrà a Roma, in occasione del Grande Giubileo, il Congresso eucaristico internazionale. Il Duemila sarà un anno intensamente eucaristico: nel sacramento dell’Eucaristia il Salvatore, incarnatosi nel grembo di Maria venti secoli fa, continua ad offrirsi all’umanità come sorgente di vita divina”. [4]
- Novo millennio ineunte: “Vorrei pertanto insistere, nel solco della Dies Domini [5], perché la partecipazione all’Eucaristia sia veramente, per ogni battezzato, il cuore della domenica: un impegno irrinunciabile, da vivere non solo per assolvere a un precetto, ma come bisogno di una vita cristiana veramente consapevole e coerente”. [6]
- Ecclesia de Eucharistia: “La Chiesa vive dell’Eucaristia. Questa verità non esprime soltanto un’esperienza quotidiana di fede, ma racchiude in sintesi il nucleo del mistero della Chiesa. […] Giustamente il Concilio Vaticano II ha proclamato che il Sacrificio eucaristico è «fonte e apice di tutta la vita cristiana»”. [7] “La Chiesa vive del Cristo eucaristico, da Lui è nutrita, da Lui è illuminata. L’Eucaristia è mistero di fede, e insieme «mistero di luce»”. [8] “L’Eucaristia è davvero uno squarcio di cielo che si apre sulla terra”. [9]
- Mane nobiscum Domine: “Com’è noto, l’Anno dell’Eucaristia andrà dall’ottobre 2004 all’ ottobre 2005. L’occasione propizia per tale iniziativa mi è stata offerta da due eventi, che ne scandiranno opportunamente l’inizio e la fine: il Congresso eucaristico internazionale, in programma dal 10 al 17 ottobre a Guadalajara (Messico), e l’Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi, che si terrà in Vaticano dal 2 al 29 ottobre n2005 sul tema: L’Eucaristia fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa. A orientarmi in questo passo non è mancata, poi, un’altra considerazione: cade in questo anno la Giornata mondiale della gioventù, che si svolgerà a Colonia dal 16 al 21 agosto 2005. L’Eucaristia è il centro vitale intorno a cui desidero che i giovani si raccolgano per alimentare la loro fede e il loro entusiasmo. Il pensiero di una simile iniziativa era già da tempo nel mio animo: essa costituisce infatti il naturale sviluppo dell’indirizzo pastorale che ho inteso imprimere alla Chiesa, specialmente a partire dagli anni di preparazione del Giubileo, e che ho poi ripreso in quelli che l’anno seguito”. [10]
- Da ricordare che la Chiesa italiana ha celebrato il 24° Congresso eucaristico nazionale, a Bari, dal 21 al 29 maggio 2005. Tema: Senza la domenica non possiamo vivere (Sine dominico non possumus). [11]
2) Seconda parte: vita della Congregazione
- Le Assemblee Provinciali di programmazione.
- Viaggio nelle Filippine.
- Viaggio in India.
- Festa del Papa.
- Alcuni appuntamenti: Incontro dei Direttori d’Italia a Montebello della Battaglia [PV] (19-22 settembre); Esercizi spirituali MLO a Torreglia [PD] (fine settembre-primi ottobre); Convegno parroci d’Italia a Roma (8-11 novembre); Convegno per il progetto missionario del sessennio 2004-2010 ad Ariccia (8-11 dicembre).
- Ordinazioni sacerdotali: Dorian Mjeshtri (Elbasan, 27 agosto); Rosario Belli (Salerno, 24 settembre).
“L’Eucaristia è davvero uno squarcio di cielo che si apre sulla terra” (Giovanni Paolo II) |
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