Summer camp 2021. Estate in allegria a Savignano
Doppio appuntamento quest’anno a Savignano per i campi estivi. Il Centro, infatti, sta realizzando due ambiti di ritrovo per la gioventù del luogo. Un primo campo, in collaborazione con l’Istituto scolastico “Don Milani”, si è già svolto nella prima quindicina di luglio, a beneficio degli studenti che hanno aderito al piano “Scuola estate 2021”. Un secondo appuntamento, appena iniziato, riprende, ancorché in forma ridotta causa Covid, i canoni dell’esperienza del Summer camp for special children, giunto alla sesta edizione.
Luglio, mese di campi estivi a Savignano. Ne è appena terminato uno che ha visto i volontari del Centro, nella prima metà del mese, occupati nella realizzazione di un’esperienza per i bambini della Scuola “Don Milani” che subito si riparte, in questa settimana e fino ai primi di agosto, per l’annuale edizione – quest’anno la sesta – del Summer camp for special children, in cui minori con disturbi neuro cognitivi si ritroveranno insieme ai loro coetanei normotipici per trascorrere insieme del tempo di svago e di allegria, immersi nelle bellezze del borgo irpino.
Lo stesso svago e la stessa allegria vissuti dai bambini della scuola “Don Milani” a cui il Centro ha offerto le sue risorse, umane e professionali, per il progetto “Piano scuola estate 2021. Un ponte per il nuovo inizio” sponsorizzato dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito della ripresa post covid e volto a creare occasioni di potenziamento delle competenze e di recupero della socialità degli studenti. L’amministrazione scolastica, forte della collaborazione di lunga data, ha voluto affiancare agli insegnanti il Centro Don Orione, in qualità di ente esecutore per la organizzazione del raduno.
Il Summer camp, invece, come è noto si rivolge a bambini malati e alle loro famiglie nell’intento di offrire un tempo ricreativo volto a rafforzare la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità secondo piani, approntati e seguiti da personale qualificato sul piano sanitario ed educativo, che prevedono escursioni nella natura, impegni sportivi e laboratori artistici.
In ossequio alla missione del campo, i programmi sono mirati ad offrire un’opportunità di crescita che risponda non solo alle necessità cliniche dei minori, ma anche, se non di più nello specifico, a quei bisogni di socialità indispensabili ad ogni processo di sviluppo e che in quest’ultimo periodo a causa della pandemia si sono fatti ancor più difficili da assecondare.
Come nella precedente edizione, l’esigenza di tutela e salvaguardia dal Covid-19 ha obbligato l’organizzazione ad adottare modalità di cautela nello svolgimento della manifestazione. Ancora una volta quindi si è dovuto contenere il numero delle presenze.
Tuttavia, nonostante le difficoltà e i limiti che la pandemia impone, è rimasta ferma l’intenzione di costruire un ambiente sereno per un’esperienza di divertimento e di fornire ai bambini stimoli, che permettano loro di verificare sul campo le proprie capacità e potenzialità, cosicché, in un clima alternativo alle abitudini quotidiane, possano mettere a fuoco gli strumenti più appropriati per affrontare meglio la vita e le difficoltà della patologia. È questo un anno ancora difficile, gli effetti del Covid-19 continuano a colpire in ogni parte del mondo; il campo estivo allora, in attesa di una ripresa a pieno regime quando la crisi pandemica potrà dirsi finalmente alle spalle, si pone idealmente come segno concreto di speranza per tutti coloro che a causa dell’emergenza sanitaria hanno visto ridurre ancor di più lo spazio dei loro diritti in tema di socialità, assistenza, riabilitazione e inclusione.
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