Summer camp: preziosa esperienza per imparare a scoprire qualcosa di sé.
Nonostante le difficoltà di questo anno particolare, anche la quinta edizione del Summer camp for special children, seppur in forma ridotta, è andata in archivio avendo assolto pienamente i suoi compiti. E così, anche stavolta, il campo si è rivelato un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti che aiutati a divertirsi con la vita all’aria aperta hanno trascorso una vacanza di formazione personale accompagnata con sensibilità e attenzione da figure professionali che hanno saputo mettere a disposizione i loro speciali talenti. Ora, sperando in bene, appuntamento all’anno prossimo.
Si è conclusa, con speciale soddisfazione di organizzatori e partecipanti la quinta edizione del Summer Camp for Special Children, un’edizione con una formula “speciale” adatta alle norme anti-Covid-19, che hanno costretto a rivedere tempi e spazi di svolgimento delle attività.
Operatori fissi nell’arco di ogni settimana, screening preventivi e numero di partecipanti limitato a dodici per gruppo. Privilegiati gli spazi aperti per le diverse attività ludiche, mentre quelle didattiche si sono svolte negli ampi spazi dell’auditorium, messo a disposizione, così come la piscina, dall’Amministrazione comunale di Savignano. Tutto per consentire che le giornate venissero trascorse in sicurezza. Ma, se molte abitudini sono state modificate a causa della pandemia, ciò che è rimasto immutato è l’impegno dei volontari che si dedicano al campo i quali con l’entusiasmo e la professionalità di sempre hanno caratterizzano anche questa volta l’iniziativa.
Quest’anno, alle attività in piscina si sono avvicendate quelle educative a cui, per questa edizione, si è scelto di dare un taglio “artistico”, inserendo un laboratorio di movimento creativo (curato con passione da Erica Iacobaccio, insegnante di danza moderna e di danza ritmica), e uno di approccio al teatro (diretto sapientemente da Katia Cogliano, diplomata in regia teatrale).
I laboratori sono stati pensati con l’obiettivo fornire le basi per assumere consapevolezza dello spazio circostante, del proprio corpo e del ritmo musicale.
Così, quello di movimento creativo è stato improntato sulla libera ricerca della personale espressione artistica, mentre quello teatrale si è sviluppato attraverso tre momenti che in un crescendo ideale hanno tracciato un percorso passato da una fase di socializzazione ad una mirata, attraverso la scoperta dei mondi altri, alla rivelazione delle proprie sensazioni, fino a giungere alla fase espressiva in cui ogni partecipante è stato portato a costruire la propria maschera personalizzata per poi partecipare alla creazione e alla messa in scena di piccole sceneggiature teatrali.
Tutti, tra partecipanti e operatori, hanno messo in gioco la propria emotività e le proprie capacità, così da far risultare l’esperienza, al pari delle altre, estremamente coinvolgente e inclusiva, permettendo anche in questo travagliato periodo di portare a compimento gli obiettivi del Summer Camp.
Tra le altre cose, quest’anno, non è stato possibile chiudere l’iniziativa con la solita giornata di saluto e di ringraziamento che nelle edizioni precedenti riuniva in una festa di giochi e canti tutti i partecipanti al campo. Così attraverso queste righe, la direzione del Centro, oltre a ringraziare tutti coloro che si sono spesi in prima persona alla riuscita del campo, ha voluto esprimere voti di gratitudine all’Amministrazione del Comune di Savignano, che ancora una volta non ha fatto mancare il suo concreto sostegno.

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