12 marzo: 78° anniversario della morte di don Orione.
Dopo una vita spesa a servizio degli ultimi, anche al di là delle proprie forze, nell’inverno del 1940, già sofferente di angina pectoris e dopo due attacchi di cuore aggravati da crisi respiratorie, Don Orione si lasciò convincere dai confratelli e dai medici a cercare sollievo in una casa della Congregazione a Sanremo, anche se, come diceva, «non è tra le palme che voglio vivere e morire, ma tra i poveri che sono Gesù Cristo». Dopo soli tre giorni, circondato dall’affetto e dalle premure dei confratelli, Don Orione morì il 12 marzo, sospirando: «Gesù! Gesù! Vado». Pio XII alla sua morte ebbe a definirlo “padre dei poveri e insigne benefattore dell’umanità dolorante e abbandonata”.
La sua salma, contesa dalla devozione di tanti devoti, ricevette solenni onoranze a Sanremo, Genova, Milano, terminando l’itinerario a Tortona, ove venne tumulata nella cripta del santuario della Madonna della Guardia.
Papa Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 26 ottobre 1980, presentandolo alla Chiesa come “una meravigliosa e geniale espressione della carità cristiana”.
Il 16 maggio 2004 è stato proclamato Santo.
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