Natale 2015: lo scambio degli auguri al Centro
Tradizionale scambio degli auguri tra gli operatori del Centro, occasione anche di un momento di riflessione a approfondimento dei temi carismatici insieme a don Achille Morabito, vicario generale dell’Opera Don Orione.
In occasione dello scambio di auguri per le festività di fine anno, il Centro, come ormai è tradizione decennale, ha organizzato un incontro di formazione al carisma che anche stavolta viene guidato da don Achille Morabito, vicario generale dell’Opera, chiamato a trattare un tema incentrato sull’anno santo appena aperto da Papa Francesco e dedicato alla misericordia. Il titolo assegnato al relatore era: “Cuore pulsante del Vangelo, giubileo straordinario della misericordia”. Don Achille, anche attraverso l’utilizzo di slides e dispense di approfondimento, dopo il saluto introduttivo del direttore del Centro dr. Fabrizio Lanciotti che lo ha ringraziato per l’impegno assunto due lustri fa di non far mancare la propria presenza all’appuntamento di fine anno, ha svolto il tema con una dissertazione che partendo dallo sviluppo storico del giubileo si è poi riempita dei temi che fanno da fondamento alla decisione del Papa di indire un nuovo anno santo straordinario a sedici anni dall’ultimo disposto da Giovanni Paolo II.
Così, dopo aver introdotto il discorso sul significato del giubileo e sulle sue radici storiche, individuate nella tradizione ebraica, il relatore ha spiegato che con l’anno santo della misericordia papa Francesco pone al centro dell’attenzione il Dio misericordioso che invita tutti a tornare da lui. La misericordia è un tema molto caro a papa Francesco, che già da vescovo aveva scelto come suo motto «miserando atque eligendo». Ha quindi ricordato come nel primo Angelus dopo la sua elezione (17.3.2013), il santo padre aveva proclamato: «Sentire misericordia, questa parola cambia tutto. È il meglio che noi possiamo sentire: cambia il mondo. Un po’ di misericordia rende il mondo meno freddo e più giusto. Abbiamo bisogno di capire bene questa misericordia di Dio, questo Padre misericordioso che ha tanta pazienza». E come più volte nei suoi interventi Francesco sia tornato sullo stesso tema.
La relazione ha quindi posto l’attenzione sulle date fissate dal calendario giubilare e a questo punto don Achille ha colto l’occasione per lodare la direzione del Centro in merito alla pubblicazione del calendario del Giubileo i cui proventi di vendita serviranno ad aiutare la missione orionina di Zarqa in Giordania che attualmente ospita circa un migliaio di profughi colà sfollati a causa della guerra che divampa da qualche anno in Siria ed Iraq, a seguito del programma di costituzione di un califfato da parte del Da’ish-Isis. “Questa del calendario che il vostro centro ha voluto prendere è una bella iniziativa – ha sottolineato il relatore – che si pone sul solco dell’anno santo visto che ha il dichiarato obiettivo di onorare alcune delle sette opere di misericordia come dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi. È a questo che serviranno, infatti, i proventi che saranno raccolti grazie al calendario, la cui pregevole fattura è, inoltre, un titolo di merito in più”. Il discorso ha quindi trovato la sua conclusione con una riflessione sulle indulgenze e sulle modalità di acquisizione.
L’incontro è poi continuato nella cappella dell’istituto con la celebrazione della santa messa di ringraziamento che don Achille ha condiviso con don Leonardo Verrilli consigliere della Provincia religiosa italiana, anch’egli partecipe della giornata celebrativa.
Una mensa conviviale con gli auguri di rito ha chiuso la serata.
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