Le parole di Papa Francesco prima di essere eletto Pontefice
L’intervento del cardinale Bergoglio alle congregazioni generali, così come riportato da “Palabra Nuova”, della diocesi di Cuba.
La rivista dell’arcidiocesi dell’Avana Palabra Nueva, diretta da Orlando Marquez, ha pubblicato una trascrizione del manoscritto consegnato dal Cardinale Jorge Mario Bregoglio al Cardinale Jaime Ortega.
Il testo riporta l’intervento del futuro papa Francesco nella trascrizione da lui stesso compilata nel corso dell’intervento svolto nella congregazione generale prima del Conclave.
Ne riportiamo una traduzione in italiano:
La doce e confortante gioia di evangelizzare
Si è fatto riferimento alla evangelizzazione. E’ la ragione per la Chiesa. “Conserviamo la dolce e confortante gioia di evangelizzare, anche quando occorre […] sia annunziato e la Chiesa sia impiantata nel cuore del mondo” (Paolo VI). E’ lo stesso Gesù Cristo che, dal di dentro, ci spinge.
- Evangelizzare suppone zelo apostolico. Evangelizzare suppone nella Chiesa la parresia (testimonianza, ndr) di sè stessa. La Chiesa è chiamata ad uscire da se stessa e andare nelle periferie, non solo geografiche, ma anche nelle periferie esistenziali: dove alberga il mistero del peccato, e dove vi sono tutte le miserie.
- Quando la chiesa non esce per evangelizzare, diventa auto-referenziale e si ammala (cfr. La donna curva ripiegata su se stessa di cui parla Luca nel Vangelo (13, 10-17). I mali che, nel tempo, colpiscono le istituzioni ecclesiastiche sono l’auto-referenzialità e una specie di narcisismo teologico. Nall’Apocalisse di Gesù dice che Lui è alla porta e bussa. Ovviamente il testo si riferisce al fatto che lui colpisce la porta dal di fuori per entrare… Ma penso ai momenti in cui Gesù bussa dall’interno per lasciarlo uscire. La Chiesa autoreferenziale pretende di tenere Cristo dentro si sè e non lo fa uscire.
- Quando la Chiesa è auto-referenziale, crede involontariamente di avere una luce propria. Non è più la certezza di mirare il mysterium lunae, invece va verso un male tanto grave noto come mondanità spirituale (Secondo de Lubac, è il peggior male che possa capitare alla Chiesa). La chiesa vive per dare gloria degli uni agli altri. In parole povere ci sono due immagini della Chiesa: la Chiesa evangelizzata che diffonde ” Dei Verbum religiose audiens et fidenter proclamans” e la Chiesa mondana che vive in sè e per sè stessa. Questa analisi dovrebbe far luce sui possibili cambiamenti e sulle riforme che devono essere fatte per la salvezza delle anime.
- Pensando al prossimo Papa, c’è bisogno di un uomo che dalla contemplazione e dall’adorazione di Gesù Cristo aiuti la Chiesa a uscire da se stessa verso la periferia esistenziale dell’umanità, in modo da essere madre feconda della “dolce e confortante gioia di evangelizzare”.
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