A servizio della vita di qualità
Evento formativo su valori, priorità e aspettative della persona disabile
Venerdì 8 luglio presso il Centro Medico Sociale “Don Orione” di Savignano Irpino si è tenuto il corso di formazione: “Metodologie di assessment di valori, priorità e aspettative”.
L’evento formativo, ricompreso nel programma predisposto a beneficio degli operatori del Centro, anche ai fini dell’acquisizione di crediti ECM, rientrava nel percorso pluriennale dedicato alla delicata ed attuale questione della qualità di vita. Argomento questo, fortemente sentito in un contesto assistenziale laddove spesso assicurare un tenore adeguato alle aspettative di ciascuno può essere frustrato dalle difficoltà relazionali e comunicative che gli ospiti in particolari condizioni cliniche denunciano.
Il capitolo di quest’anno si incentrava sull’assessment relativo ai bisogni e ai desideri delle persone con disabilità, intendendo per assessment la valutazione globale della persona, considerando anche le sue risorse e i suoi limiti.
La mattinata si è aperta con l’intervento del Dott. Roberto Franchini, che ha introdotto la definizione di progetto di vita per persone anziane, adulte, bambini con disabilità. La continua ricerca in questo ambito ha portato alla necessità di dividere la progettazione in due tipologie: una progettazione clinico-funzionale e una progettazione esistenziale, ponendo particolare enfasi all’assessment dei desideri e valori della persona.
Il Dott. Roberto Cavagnola, della Fondazione Sospiro, nel suo contributo, prima di tutto ha trattato le diverse procedure per l’assessment con particolare attenzione alle c.d preferenze a stimolo singolo, a stimoli appaiati e multi stimolo (MSW, MSWO, Free Operant). È passato poi a trattare gli stimoli suddividendoli gerarchicamente in altamente, mediamente e scarsamente preferiti.
La seconda parte della giornata è stata riservata alle procedure indirette di valutazione, quali le interviste ai familiari, il dott. Cavagnola si è soffermato a rimarcare l’importanza dei suggerimenti che possono venire da chi è vicino al disabile per legami affettivi.
Il relatore, infine, non ha mancato di focalizzare l’attenzione sull’efficacia globale degli assessment delle preferenze ed ha manifestato la necessità di formare gli operatori per le disabilità intellettive, in modo da creare opportunità di scelta e avere effetti sulle persone disabili in termini di impatto sul comportamento.
La giornata si è quindi conclusa con i consueti test di apprendimento e i questionari di valutazione ai quali i corsisti si sono applicati con interesse, viste anche le tematiche degli interventi.
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